LISETTE OROPESA DEBUTTA AL TEATRO REGIO E AL XXI FESTIVAL VERDI CON IL RECITAL IN SALOTTO CON VERDI

  • Ottobre 3, 2021

Il soprano statunitense protagonista del recital dedicato alle romanze da salotto dell’Ottocento italiano. Un viaggio attraverso le pagine di Saverio Mercadante,

Giuseppe Verdi, Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti,

Luigi Luzzi, Luigi Arditi, passando attraverso Schubert e Chopin,

con arie di Giuseppe Verdi presentate per la prima volta nell’edizione critica

a cura di Carlida Steffan. Un programma ideato e accompagnato al pianoforte da Francesco Izzo, direttore scientifico del Festival Verdi.

Teatro Regio di Parma

giovedì 7 ottobre 2021, ore 20.00

 

Un debutto atteso al XXI Festival Verdi e al Teatro Regio è quello che vede protagonista il soprano statunitense Lisette Oropesa giovedì 7 ottobre 2021, ore 20.00, nel recital dedicato alle romanze da salotto dell’Ottocento italiano, accompagnata al pianoforte da Francesco Izzo, direttore scientifico del Festival e ideatore del programma. In salotto con Verdi esplora il repertorio delle piccole composizioni vocali tanto in voga e apprezzate nei salotti della società dell’epoca. 

Arie da camera, romanze, ma anche lieder e brani pianistici in forma di danza: è un mondo musicale parallelo al melodramma, lontano dai palcoscenici e dalle orchestre, costituito da un raffinato e fitto repertorio di composizioni in cui musica e parola si uniscono in un connubio poetico inscindibile che fa dei grandi compositori dell’Ottocento dei maestri nell’uso delle sfumature vocali e coloristiche.

Le arie da camera di Verdi, di cui alcune – È la vita un mar d’affanni (1844); Stornello (1869); Chi i bei dì m’adduce ancora (1842); Perduta ho la pace (1838) – presentate per la prima volta nell’edizione critica a cura di Carlida Steffan, e dei compositori che hanno dominato il panorama vocale dell’Ottocento (Bellini, Rossini, Donizetti, Mercadante, Arditi, Luzzi) saranno accostate a pagine dei grandi autori del romanticismo ottocentesco, con due composizioni di Schubert, Gretchen am Sprinnrade e Vedi, quanto adoro, quest’ultimo su testo di Pietro Metastasio da Didone Abbandonata, accostando dunque il lieder ottocentesco alle arie da camera che esercitarono un fascino irrinunciabile anche per i compositori romantici.

Divagazioni pianistiche, con le pagine di Frédéric Chopin (Mazurka op 68 n.4) e di un inedito Verdi con il Valzer in Fa maggiore impreziosiscono il programma con pagine raffinate dal repertorio pianistico, strumento prediletto nei salotti ottocenteschi.

 

AVVISI AL PUBBLICO

L’accesso in teatro è consentito esclusivamente agli spettatori muniti di Green pass, fatti salvi i soggetti di età inferiore ai 12 anni e quelli esenti sulla base di idonea certificazione medica che il personale di sala ha l’obbligo di verificare.

Il pubblico è invitato a igienizzare le mani ai distributori presenti in teatro e a indossare correttamente la mascherina per tutta la durata dell’evento.

In ottemperanza alle vigenti normative sulla sicurezza, ciascun biglietto emesso è nominativo (non è consentita l’intestazione di più biglietti alla stessa persona) e può essere ceduto solo comunicando alla Biglietteria la variazione. Al momento dell’acquisto lo spettatore dovrà fornire un proprio recapito (telefono o e-mail). Tali dati saranno conservati sino ai 14 giorni successivi lo spettacolo. All’ingresso in teatro, il personale di sala ha l’obbligo di verificare, unitamente alla temperatura corporea, la corrispondenza dello spettatore con l’intestazione del biglietto.

 

L’ingresso in Teatro avviene secondo le seguenti modalità:

palchi (ingresso principale) e galleria (ingresso P.le Barezzi) da un’ora prima a 35 minuti prima dell’inizio dello spettacolo

platea da 30 a 5 minuti prima dell’inizio dello spettacolo

I palchi possono accogliere più di due persone, assicurando il distanziamento di un metro come da normative governative. I posti nei palchi sono differenziati per prezzo in relazione alla visibilità che, nei posti di secondo prezzo, non è pienamente garantita. Il pubblico è invitato a consultare il sito www.festivalverdi.it alla sezione Biglietteria ove saranno tempestivamente riportati eventuali aggiornamenti circa le modalità di accesso al Teatro.

 

BIGLIETTERIA DEL TEATRO REGIO DI PARMA

 

Biglietti da 18,50 a 75.00 euro.

Biglietteria del Teatro Regio di Parma Strada Giuseppe Garibaldi, 16/A 43121 Parma Tel. +39 0521 203999 biglietteria@teatroregioparma.it aperta dal martedì al sabato ore 11.00-13.00 e 17.00-19.00 e un’ora precedente lo spettacolo. In caso di spettacolo nei giorni di chiusura, da un’ora precedente lo spettacolo. Chiuso il lunedì, la domenica e i giorni festivi.

Il pagamento presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma può essere effettuato con denaro contante in Euro, con assegno circolare non trasferibile intestato a Fondazione Teatro Regio di Parma, con PagoBancomat, con carte di credito Visa, Cartasi, Diners, Mastercard, American Express. È inoltre possibile utilizzare i voucher di rimborso ricevuti a fronte degli spettacoli annullati per l’emergenza sanitaria.

I biglietti sono disponibili anche su festivalverdi.it. L’acquisto online non comporta alcuna commissione di servizio.

 

 

 

Teatro Regio di Parma

giovedì 7 ottobre 2021, ore 20.00

Durata complessiva 2 ore, compreso un intervallo

 IN SALOTTO CON VERDI

 

 

Soprano LISETTE OROPESA

Pianoforte Francesco Izzo

 

 

Saverio Mercadante La stella; La primavera

 

Giuseppe Verdi È la vita un mar d’affanni (1844); Stornello (1869); Chi i bei dì m’adduce ancora (1842); Perduta ho la pace (1838)

Edizione critica a cura di Carlida Steffan

 

Franz Schubert Gretchen am Sprinnrade, D118; Vedi, quanto adoro, D510

 

Giuseppe Verdi Romance sans paroles (1844); Valzer in fa maggiore (1859?)

 

Luigi Arditi Valse des belles viennoises

 

Vincenzo Bellini Sei ariette per camera: Malinconia, ninfa gentile; Vanne, o rosa fortunata; Bella Nice, che d’amore; Almen se non poss’io; Per pietà bell’idol mio; Ma rendi pur contento

 

Gaetano Donizetti Lamento per la morte di Bellini; Se a te d’intorno scherza; L’amante spagnuolo

 

Luigi Luzzi Ave Maria

 

Frédéric Chopin Mazurca in la minore, op. 68 no. 4

 

Gioachino Rossini L’invito (Soirées musicales)

 

Giuseppe Verdi “Merci, jeunes amies” (Les Vêpres siciliennes)

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