PADOVA: STORIE D’ALTO MARE. TRE DRAMMI E DUE BECCAMORTI –  17 e 18 settembre 2021

  • Settembre 16, 2021

Teatro Verdi | Padova

 17 e 18 settembre 2021 – ore 18.00

 STORIE D’ALTO MARE. TRE DRAMMI E DUE BECCAMORTI

Gli allievi del terzo anno dell’Accademia Carlo Galdoni tornano dal vivo con un lavoro di drammaturgia collettiva curato e diretto da Paola Bigatto sull’esperienza di lockdown tra racconti di mare e personaggi mostruosi.

 

Padova, 16 settembre – Tre storie di mare con protagonisti sei personaggi diversi, tenute insieme da due figure mostruose Gog e Magog, mangiatori di cadaveri. Questi gli elementi dello spettacolo Storie d’alto mare tre drammi e due beccamorti, nuova produzione del Teatro Stabile del Veneto diretta da Michele Modesto Casarin, in scena il 17 e il 18 settembre al Verdi di Padova, nata da un lavoro di drammaturgia collettiva degli allievi del terzo anno dell’Accademia Carlo Goldoni, parte del Modello TeSeO Veneto nato dall’Accordo di Programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto con la partnership di Accademia Teatrale Veneta, chiamati a riflettere sul periodo di isolamento e smarrimento vissuto durante la pandemia da Covid-19.

Il progetto curato da Paola Bigatto, nasce subito dopo il primo lockdown con l’obiettivo di affidare ai giovani allievi alcuni compiti di ricerca testuale che stimolassero la rielaborazione di tutti quegli accadimenti che avevano vissuto direttamente e drammaticamente durante quel periodo: l’isolamento, la malattia, la prossimità della morte. Da questo primo materiale sono stati individuate delle costanti, tra cui immagini ricorrenti come il mare, figure, situazioni, che hanno aiutato a identificare alcuni testi di riferimento che hanno accompagnato tutto il lavoro e hanno portato poi alla stesura del copione finale.

Il lavoro di drammaturgia

Tra i testi di riferimenti vi sono prima di tutto i Drammi marini di O’Neill, visto che le immagini e le evocazioni relative al mare si erano presentate come la più solida costante nei compiti degli allievi. A questo si sono uniti alcuni grandi classici della letteratura marina: La ballata del vecchio marinaio, Ventimila leghe sotto i mari, La fine del Titanic, ma anche la Sirenetta (da Andersen alla Yourcenar), nonché la quattrocentesca Nave dei folli (e il film omonimo del ’65), ma anche il film Exodus La nave dei dannati, oltre alla vera storia della nave Capitaine Lemerle e il suo gruppo di artisti in fuga dall’Europa nazista. Storie di ricerca di salvezza, di evoluzione, ma anche di malattia, allontanamento, disperazione.

Questo complesso materiale è stato rielaborato seguendo delle scelte strutturali determinate dalle limitazioni imposte dalla situazione pandemica: in scena potevano essere solo pochi attori per volta, e che non giungessero a un contatto fisico.  Tutto questo, prima di una quarantena che ha interrotto il nostro lavoro proprio nel momento in cui la drammaturgia si sarebbe confrontata con la scrittura scenica. Così, in questo modo avventuroso, sono arrivati a noi, a quasi un anno dalla prima elaborazione dei compiti drammaturgici, tre quadri con sei personaggi, legati insieme da due figure che le presentano e commentano: tre canovacci di Commedia, in cui il realismo dei Drammi marini ha incontrato il potente linguaggio della maschera, con la sua capacità evocativa del mondo ctonio e ancestrale degli spiriti, testimoni della prossimità tra la vita e la morte.

Paola Bigatto

 

Storie d’alto mare

tre drammi e due beccamorti

drammaturgia collettiva degli allievi attori dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni

a cura di Paola Bigatto

con gli allievi attori dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni

  • Luca Boscolo
  • Amerigo Cornacchione
  • Marta Dal Santo
  • Marta De Rossi
  • Asja Donadel
  • Elisa Grilli
  • Giacomo Mangiola
  • Marinella Melegari
  • Alexey Mustyatse
  • Alberto Olinteo
  • Chiara Pellegrin
  • Gregorio Righetti
  • Maria Francesca Rossi
  • Miriam Tartaglia
  • Marco Volpe
  • Duccio Zanone

regia Michele Modesto Casarin

luci Roberto Raccagni

costumi Lauretta Salvagnin

maschere Stefano Perocco di Meduna

musiche Gregorio Righetti

foto di scena Serena Pea

aiuto regia Michele Tonicello

un ringraziamento speciale a Claudia Maria Manuelli e Francesca Barattini

produzione 2021 Teatro Stabile del Veneto

durata 1h

Il Progetto della Accademia Teatrale Carlo Goldoni è parte dell’Accordo di Programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto con la partnership di Accademia Teatrale Veneta per la realizzazione di un Ciclo Completo di Formazione Professionale per Attori – Modello TeSeO Veneto – Teatro Scuola e Occupazione (DGR n. 1037 del 17 luglio 2018).

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