Rai Radio3: Musica per un Mondo Nuovo

  • Ottobre 9, 2021

Mercoledì 13 ottobre alle ore 20.00 in diretta dall’Auditorium Arturo Toscanini di Torino

Rai Radio3, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino, propone in diretta dall’Auditorium Arturo Toscanini del capoluogo piemontese, mercoledì 13 ottobre alle ore 20.00 il Concerto straordinario dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai “Musica per un Mondo Nuovo”, diretto da Gergely Madaras. La serata, con ingresso a inviti, è anche trasmessa in live streaming su RaiPlay.

Il programma si apre con una selezione dalle Danze slave op. 46 di Antonín Dvořák, cui seguirà la pagina più nota dello stesso autore, la Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 “Dal nuovo mondo”. Una scelta emblematica, che sottolinea il coraggio innovatore del compositore che alla fine dell’Ottocento lasciava le certezze della cara, vecchia Europa per raccogliere la più importante delle sfide, quella di immaginarsi parte di un mondo nuovo.

Radio3 ha voluto in questo modo collegarsi direttamente al tema del Salone del Libro di quest’anno, Vita supernova, con il suo riferimento alritorno alla vita e al desiderio di rinnovamento che si accompagna alla rinascita dopo la pandemia.

Si tratta di un momento importante della strategia volta a riportare Radio3 al suo ruolo di realizzatrice di eventi alla presenza del pubblico, con particolare attenzione ai giovani. L’obiettivo è quello di essere percepiti là dove il Servizio pubblico deve trovarsi, vale a dire al fianco del mondo della musica, della letteratura, dell’arte, in questo momento cruciale.

Il Direttore del Salone del Libro Nicola Lagioia ha collaborato con entusiasmo al progetto e parteciperà alla serata, insieme al grande scrittore spagnolo Javier Cercas. A introdurre la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” sarà un’autentica perla dagli archivi Rai: la voce di Primo Levi che parla del suo personalissimo rapporto con la Sinfonia dal nuovo mondo “che mi accompagna per la vita”. “Dvořák pensava all’America – dice Primo Levi – ma per noi il nuovo mondo deve ancora venire”. Parole pronunciate in una trasmissione radiofonica dei primi anni Ottanta che ascoltate oggi assumono un valore quasi profetico.

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