Angela Meade nella NORMA diretta da Sesto Quatrini a Piacenza
“NORMA” DI VINCENZO BELLINI
segna la ripartenza della Stagione d’Opera del Teatro Municipale
venerdì 22 e domenica 24 ottobre
protagonista Angela Meade
sul podio Sesto Quatrini, regia di Nicola Berloffa
Sarà Norma di Vincenzo Bellini, interpretata dal celebre soprano americano Angela Meade, a segnare la ripartenza della Stagione d’Opera 2021 del Teatro Municipale di Piacenza, finalmente tornato al 100% della capienza.
Prima opera lirica in presenza di pubblico all’interno del Teatro, dopo Tosca all’aperto a Palazzo Farnese, Norma andrà in scena venerdì 22 ottobre alle 20, e domenica 24 ottobre alle 15.30, preceduta dall’anteprima per le scuole in programma mercoledì 20 ottobre, sempre alle 15.30. L’opera è realizzata in coproduzione con il Teatro Pavarotti-Freni di Modena e il Teatro Regio di Parma.
All’insegna della rinascita, Norma schiera un cast dal prestigio internazionale: al fianco di Angela Meade, star del Metropolitan di New York, voce tra le più apprezzate e più richieste della scena lirica mondiale, il basso Michele Pertusi (Oroveso), anch’egli acclamato nei maggiori teatri, così come il tenore Stefano La Colla (Pollione), il mezzosoprano Paola Gardina (Adalgisa), brillante talento applaudito già dai suoi esordi sul palcoscenico del Municipale, il mezzosoprano piacentino Stefania Ferrari (Clotilde) e il tenore Didier Pieri (Flavio). Sul podio il gradito ritorno del direttore Sesto Quatrini, alla guida dell’Orchestra Filarmonica Italiana. Il Coro del Teatro Municipale di Piacenza è preparato da Corrado Casati.
Il regista Nicola Berloffa, che al Municipale di Piacenza nelle scorse stagioni ha firmato La Wally e Andrea Chénier, ha adattato l’allestimento nel rispetto delle norme Covid, coadiuvato dalle scene di Andrea Belli, dai costumi di Valeria Donata Bettella e dalle luci di Marco Giusti. L’ambientazione del dramma è spostata al diciannovesimo secolo, “nel periodo delle grandi lotte e delle rivoluzioni interne” come spiega il regista: “Sullo sfondo di una guerra continua osserviamo i detriti di una società vinta e conquistata. Da un lato i Galli, sconfitti, vivono reclusi in un palazzo ottocentesco incendiato, esternamente ci sono invece i conquistatori che continuano a esercitare diritti e abusi sui vinti”. Dinamiche conflittuali tra vincitori e vinti che nel libretto di Felice Romani accompagnano il dramma privato di Norma, tratto dalla tragedia Norma ou l’infanticide di Alexandre Soumet, che riprende a sua volta tematiche della tradizione classica. Composta in meno di tre mesi, nel 1831, l’opera fu rappresentata in prima assoluta al Teatro alla Scala di Milano il 26 dicembre dello stesso anno e divenne nel tempo cavallo di battaglia dei più celebri soprani, tra cui Maria Callas, Joan Sutherland e Montserrat Caballé.